L’attuale C.d.A. del Territorio di Costa Paradiso ha concluso il mandato triennale lo scorso mese di aprile. In attesa della convocazione dell’assemblea dei Proprietari/Partecipanti per eleggere un nuovo C.d.A., di seguito i primi giudizi sull’operato del C.d.A. uscente targato Monterosso/Mulas.
Durante la campagna elettorale del 2017, Gianni Monterosso e Ferdinando Mulas si impegnarono, tra l’altro, senza alcuna riserva, alla attuazione dei seguenti punti, che fecero presa sull’assemblea di allora, determinandone la loro ascesa alla stanza dei bottoni :
1) – DICHIARARE CONCLUSO il ciclo di vita della Comunità.
Ma cosa s’intende “Dichiarare concluso il ciclo di vita della Comunità”?
Tutto inizia nel lontano 1967 con la convenzione tra il Comune di Trinità D’Agultu e il regolamento del Territorio di Costa Paradiso; di quest’ultimo, si allega il PDF atto originale dell’11 novembre 1967, richiesto all’Archivio Notarile Distrettuale di Milano – (link PDF) .
Detto regolamento disciplina l’uso delle cose e dei servizi comuni, la ripartizione delle spese, e le regole dei reciproci obblighi e diritti, sia reali che personali, dei proprietari di fabbricati e terreni in tutta l’area denominata “Costa Paradiso”.
Il regolamento prevede:
– “Assemblea dei Partecipanti” per le funzioni ad essa riservate dalla legge (approvazione definitiva dei consuntivi triennali e l’elezione degli organi amministrativi e di controllo previsti dal regolamento;
“Consiglio di Amministrazione” a cui è affidata la gestione;
“Assemblea dei Rappresentanti” per il controllo della gestione, l’approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi e l’autorizzazione alla riscossione delle quote di spese;
“Commissione Tecnico-Artistica” a cui è affidato il controllo sulla disciplina delle costruzioni.
Singolare il fatto che la veste giuridica della Comunità, dopo 53 anni, non è stata formalmente costituita, precludendo così di effettuare scelte mirate e convenienti per la gestione dell’intero territorio.
Per le dispute giudiziarie, invece, a secondo del giudizio, la Comunità è stata assimilata: “Associazione atipica” – “Consorzio” – “Condominio”.
Gianni Monterosso e Ferdinando Mulas, il 7 marzo 2017, sottoscrissero un programma di lavoro impegnandosi, senza alcuna riserva, a predisporre ed approvare l’atto costitutivo del nuovo soggetto giuridico che avrebbe dovuto sostituire la Comunità, partendo da una chiara definizione del suo scopo sociale e degli interessi che lo caratterizzano e sulla base di questo scrivere ex novo il nuovo statuto che ne regolamenta il funzionamento.
(PDF programma elettorale sottoscritto il 7 marzo 2017)
A distanza di tre anni, nessuna notizia da parte del C.d.A. in merito allo stato dell’arte relativo a questo impegno.
Un nuovo soggetto giuridico, una chiara definizione dello suo scopo sociale e un nuovo statuto avrebbero potuto rappresentare notevoli vantaggi per tutti i Proprietari/Partecipanti, a partire da una possibile drastica riduzione dei costi, per la gestione generale, che nell’ultimo bilancio consuntivo triennale sono stati contabilizzati 6.288.425,76 Euro, oltre 505.367,28 Euro contabilizzati per la gestione fognatura.
(PDF rendiconto gestione generale ultimo bilancio)
(PDF rendiconto gestione fognatura ultimo bilancio)
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2) – SALVAGUARDARE E TUTELARE l’ambiente naturale del territorio.
Superfluo commentare i risultati, di questi ultimi tre anni, ottenuti dal C.d.A. targato Monterosso/Mulas sulla tutela e salvaguardia del territorio.
Si rimanda ad alcuni episodi riportati alla ribalta:
23 agosto 2019 – Verbale di sequestro preventivo di terreni a Costa Paradiso del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (PDF)
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3 gennaio 2020 – Una discarica di rifiuti speciali è stata scoperta dai carabinieri del Noe di Sassari all’interno del villaggio turistico, a Costa Paradiso, poco distante dal mare (PDF)
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12 agosto 2020 – Gianni Monterosso condannato per inquinamento ambientale.
Il sito ufficiale della Comunità di Costa Paradiso ha comunicato l’avvenuta condanna nel procedimento penale a carico di Gianni Monterosso (presidente del C.d.A.) per inquinamento ambientale.
La condanna si riferisce al mancato smaltimento di sfalci e potature depositate in un area della Comunità di Costa Paradiso attualmente sotto sequestro.
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3) – INFORMARE REGOLARMENTE I PARTECIPANTI attraverso il sito web della Comunità.
Ultimo rendiconto finanziario mensile pubblicato sul sito web della Comunità risale al mese di gennaio 2020. Da febbraio in poi buio assoluto sulle entrare e uscite comunitarie.
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Non sono mancate altre critiche al C.d.A.:
– ESSERE STATO INCAPACE DI INSTAURARE RAPPORTI DI COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI TRINITÀ
link: “LA CRISI DEL C.D.A. CON L’ ENTE LOCALE, TENEBRE SU TENEBRE”
– DI NON FORNIRE COMUNICAZIONI UFFICIALI DEL C.d.A. AGLI ALTRI BLOG
link: “DELUDENTE DECISIONE DEL C.d.A. DI NON FORNIRE PIÙ INFORMAZIONI AI BLOG”
– DI NON AVER CONSENTITO AI PRIVATI (E A LORO SPESE) DI PROCEDERE CON L’ITER PER LA REALIZZAZIONE DEL PRIMO STRALCIO FUNZIONALE DELLE INFRASTRUTTURE FOGNARIE DI COSTA PARADISO
link: “LA NUOVA SARDEGNA – I PRIVATI CHE VOGLIONO REALIZZARE COLLEGAMENTI FOGNARI POTRANNO FARLO”
– DI NON ESSERE STATO SUFFICIENTEMENTE INCISIVO NEL RECUPERO CREDITI
link 1 : LA MOROSITÀ DEI PARTECIPANTI É DI € 1.307.000
link 2 : “COSTA PARADISO, IL C.d.A. E LE TASCHE VUOTE”
L’attuale organo amministrativo della Comunità del Territorio Costa Paradiso, in carica dal 18 marzo 2017, è composto dai seguenti soggetti:
Monterosso Giovanni (presidente)
Pedace Claudio (consigliere)
Mulas Ferdinando (vicepresidente)
Angeli Stefano (consigliere)
Ferrari Maria Luisa (tesoriere)
Ognissanti Luciano (consigliere)
Redazione Costa Paradiso News
“La Voce della Nostra Comunità”
17 agosto 2020 alle 9:18
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GIANNI MONTEROSSO CONDANNATO PER INQUINAMENTO AMBIENTALE
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Link : “COSTA PARADISO LA ZONA DEL SILENZIO”
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INDIFENDIBILE COMMENTO DEL C.d.A. SUL DECRETO DEL TAR 11.07.2020
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DECRETO TAR DEL 11.07.20: LEGITTIMO IL PERMESSO RILASCIATO PER LAVORI FOGNATURA
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RIPRESI GLI SCAVI PER IL COMPLETAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE FOGNARIE
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QUALE SARÀ IL FUTURO DI COSTA PARADISO ?
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COSTA PARADISO, IL C.d.A. E LE TASCHE VUOTE
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COSTA PARADISO, INAMMISSIBILE SPRECO DI ACQUA
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Il SINDACO DI TRINITÀ CHIEDE AL C.d.A. LA RIDUZIONE DELLE SPESE DI GESTIONE COMUNITARIE
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IL TESORIERE COMUNICA CHE LA SITUAZIONE FINANZIARIA NON È ROSEA
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DENUNCIATE PER SCARICO ABUSIVO LE ABITAZIONI DEI MEMBRI DEL CDA
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LA MOROSITÀ DEI PARTECIPANTI É DI € 1.307.000 AL 31.12.2019
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IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA L’ATTUAZIONE DEL PRIMO STRALCIO FOGNARIO
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IL COMUNE SFIDUCIA IL C.d.A. DI COSTA PARADISO
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LA CRISI DEL C.D.A. CON L’ ENTE LOCALE, TENEBRE SU TENEBRE
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PIÙ PROPRIETARI DIFFIDANO IL CDA PER GRAVI INADEMPIENZE
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COSTA PARADISO NEWS SUPERA 544.000 VISUALIZZAZIONI DI PAGINA IN 142 STATI E 1031 LOCALITÀ ITALIANE (Google analytics 18 gennaio 2020)
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L’attuale C.d.A. del Territorio di Costa Paradiso ha concluso il mandato triennale lo scorso mese di aprile. In attesa della convocazione dell’assemblea dei Proprietari/Partecipanti per eleggere un nuovo C.d.A., di seguito i primi giudizi sull’operato del C.d.A. targato Monterosso/Mulas.
Durante la campagna elettorale del 2017, Gianni Monterosso e Ferdinando Mulas si impegnarono, tra l’altro, senza alcuna riserva, alla attuazione dei seguenti punti, che fecero presa sull’assemblea di allora, determinandone la loro ascesa alla stanza dei bottoni :
1) – DICHIARARE CONCLUSO il ciclo di vita della Comunità.
Ma cosa s’intende “Dichiarare concluso il ciclo di vita della Comunità”?
Tutto inizia nel lontano 1967 con la convenzione tra il Comune di Trinità D’Agultu e il regolamento del Territorio di Costa Paradiso; di quest’ultimo, si allega il PDF atto originale dell’11 novembre 1967, richiesto all’Archivio Notarile Distrettuale di Milano – (link PDF) .
Detto regolamento disciplina l’uso delle cose e dei servizi comuni, la ripartizione delle spese, e le regole dei reciproci obblighi e diritti, sia reali che personali, dei proprietari di fabbricati e terreni in tutta l’area denominata “Costa Paradiso”.
Il regolamento prevede:
– “Assemblea dei Partecipanti” per le funzioni ad essa riservate dalla legge (approvazione definitiva dei consuntivi triennali e l’elezione degli organi amministrativi e di controllo previsti dal regolamento;
“Consiglio di Amministrazione” a cui è affidata la gestione;
“Assemblea dei Rappresentanti” per il controllo della gestione, l’approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi e l’autorizzazione alla riscossione delle quote di spese;
“Commissione Tecnico-Artistica” a cui è affidato il controllo sulla disciplina delle costruzioni.
Singolare il fatto che la veste giuridica della Comunità, dopo 53 anni, non è stata formalmente costituita, precludendo così di effettuare scelte mirate e convenienti per la gestione dell’intero territorio.
Per le dispute giudiziarie, invece, a secondo del giudizio, la Comunità è stata assimilata: “Associazione atipica” – “Consorzio” – “Condominio”.
Gianni Monterosso e Ferdinando Mulas, il 7 marzo 2017, sottoscrissero un programma di lavoro impegnandosi, senza alcuna riserva, a predisporre ed approvare l’atto costitutivo del nuovo soggetto giuridico che avrebbe dovuto sostituire la Comunità, partendo da una chiara definizione del suo scopo sociale e degli interessi che lo caratterizzano e sulla base di questo scrivere ex novo il nuovo statuto che ne regolamenta il funzionamento.
(PDF programma elettorale sottoscritto il 7 marzo 2017)
A distanza di tre anni, nessuna notizia da parte del C.d.A. in merito allo stato dell’arte relativo a questo impegno.
Un nuovo soggetto giuridico, una chiara definizione dello suo scopo sociale e un nuovo statuto avrebbero potuto rappresentare notevoli vantaggi per tutti i Proprietari/Partecipanti, a partire da una possibile drastica riduzione dei costi, per la gestione generale, che nell’ultimo bilancio consuntivo triennale sono stati contabilizzati 6.288.425,76 Euro, oltre 505.367,28 Euro contabilizzati per la gestione fognatura.
(PDF rendiconto gestione generale ultimo bilancio)
(PDF rendiconto gestione fognatura ultimo bilancio)
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2) – SALVAGUARDARE E TUTELARE l’ambiente naturale del territorio.
Superfluo commentare i risultati, di questi ultimi tre anni, ottenuti dal C.d.A. targato Monterosso/Mulas sulla tutela e salvaguardia del territorio.
Si rimanda ad alcuni episodi riportati alla ribalta:
23 agosto 2019 – Verbale di sequestro preventivo di terreni a Costa Paradiso del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (PDF)
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3 gennaio 2020 – Una discarica di rifiuti speciali è stata scoperta dai carabinieri del Noe di Sassari all’interno del villaggio turistico, a Costa Paradiso, poco distante dal mare (PDF)
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12 agosto 2020 – Gianni Monterosso condannato per inquinamento ambientale.
Il sito ufficiale della Comunità di Costa Paradiso ha comunicato l’avvenuta condanna nel procedimento penale a carico di Gianni Monterosso (presidente del C.d.A.) per inquinamento ambientale.
La condanna si riferisce al mancato smaltimento di sfalci e potature depositate in un area della Comunità di Costa Paradiso attualmente sotto sequestro.
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3) – INFORMARE REGOLARMENTE I PARTECIPANTI attraverso il sito web della Comunità.
Ultimo rendiconto finanziario mensile pubblicato sul sito web della Comunità risale al mese di gennaio 2020. Da febbraio in poi buio assoluto sulle entrare e uscite comunitarie.
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Non sono mancate altre critiche al C.d.A.::
– ESSERE STATO INCAPACE DI INSTAURARE RAPPORTI DI COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI TRINITÀ
link: “LA CRISI DEL C.D.A. CON L’ ENTE LOCALE, TENEBRE SU TENEBRE”
– DI NON FORNIRE COMUNICAZIONI UFFICIALI DEL C.d.A. AGLI ALTRI BLOG
link: “DELUDENTE DECISIONE DEL C.d.A. DI NON FORNIRE PIÙ INFORMAZIONI AI BLOG”
– DI NON AVER CONSENTITO AI PRIVATI (E A LORO SPESE) DI PROCEDERE CON L’ITER PER LA REALIZZAZIONE DEL PRIMO STRALCIO FUNZIONALE DELLE INFRASTRUTTURE FOGNARIE DI COSTA PARADISO
link: “LA NUOVA SARDEGNA – I PRIVATI CHE VOGLIONO REALIZZARE COLLEGAMENTI FOGNARI POTRANNO FARLO”
– DI NON ESSERE STATO SUFFICIENTEMENTE INCISIVO NEL RECUPERO CREDITI
link 1 : LA MOROSITÀ DEI PARTECIPANTI É DI € 1.307.000
link 2 : “COSTA PARADISO, IL C.d.A. E LE TASCHE VUOTE”
L’attuale organo amministrativo della Comunità del Territorio Costa Paradiso, in carica dal 18 marzo 2017, è composto dai seguenti soggetti:
Monterosso Giovanni (presidente)
Pedace Claudio (consigliere)
Mulas Ferdinando (vicepresidente)
Angeli Stefano (consigliere)
Ferrari Maria Luisa (tesoriere)
Ognissanti Luciano (consigliere)
Redazione Costa Paradiso News
“La Voce della Nostra Comunità”
17 agosto 2020 alle 9:18
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GIANNI MONTEROSSO CONDANNATO PER INQUINAMENTO AMBIENTALE
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INDIFENDIBILE COMMENTO DEL C.d.A. SUL DECRETO DEL TAR 11.07.2020
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DECRETO TAR DEL 11.07.20: LEGITTIMO IL PERMESSO RILASCIATO PER LAVORI FOGNATURA
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RIPRESI GLI SCAVI PER IL COMPLETAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE FOGNARIE
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QUALE SARÀ IL FUTURO DI COSTA PARADISO ?
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COSTA PARADISO, IL C.d.A. E LE TASCHE VUOTE
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COSTA PARADISO, INAMMISSIBILE SPRECO DI ACQUA
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Il SINDACO DI TRINITÀ CHIEDE AL C.d.A. LA RIDUZIONE DELLE SPESE DI GESTIONE COMUNITARIE
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IL TESORIERE COMUNICA CHE LA SITUAZIONE FINANZIARIA NON È ROSEA
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DENUNCIATE PER SCARICO ABUSIVO LE ABITAZIONI DEI MEMBRI DEL CDA
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LA MOROSITÀ DEI PARTECIPANTI É DI € 1.307.000 AL 31.12.2019
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IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA L’ATTUAZIONE DEL PRIMO STRALCIO FOGNARIO
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IL COMUNE SFIDUCIA IL C.d.A. DI COSTA PARADISO
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LA CRISI DEL C.D.A. CON L’ ENTE LOCALE, TENEBRE SU TENEBRE
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PIÙ PROPRIETARI DIFFIDANO IL CDA PER GRAVI INADEMPIENZE
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