MULAS SI DIMETTE, FINE DELL’ULTIMO TANGO A COSTA PARADISO

by • 13 maggio 2024 • Dentro la notizia, ARCHIVIO DENTRO LA NOTIZIA, In evidenza, NOTIZIE DAL VILLAGGIOComments (1)8145

L’attuale C.d.A. del Territorio di Costa Paradiso ridotto al lumicino.
Essere ridotti al lumicino” è un modo di dire che si usa ancora oggi per descrivere qualcuno che è sul lastrico o in fin di vita.

Quando Dio si vergogna degli uomini e gli uomini si vergognano di Dio” è la didascalia di un libro di Ferdinando Camon che potrebbe valere per quanto accade alla Comunità del Territorio di Costa Paradiso.

Più volte i proprietari/partecipanti di Costa Paradiso sono stati testimoni di crisi, a tutti i livelli, accompagnate da punti di rottura finanziaria che hanno minacciato l’esistenza della stessa Comunità.

Questa volta si è arrivati ad un stato di grave degrado che ha determinato le dimissioni del dott. Ferdinando Mulas (vice presidente dell’attuale C.d.A. del Territorio di Costa Paradiso).

La lettera delle dimissioni del dott. Mulas, inviata il 9 maggio u.s. al presidente Gianni Monterosso, lamenta lo stato di grave degrado in cui versa, oggi, Costa Paradiso dovuto principalmente al C.d.A. (nei tre anni trascorsi non è stato in grado di definire un minimo di prospettiva proiettata sul futuro).

L’accusa di maggior rilievo mossa dal dott. Mulas al presidente Gianni Monterosso è quella di una gestione autocratica del C.d.A., che ha portato a prendere, da solo, decisioni in contrasto con delibere collegiali verbalizzate.

La storia dei due amministratori Mulas/Monterosso ha origini lontane:
Durante la campagna elettorale del 2017, Gianni Monterosso e Ferdinando Mulas si impegnarono, tra l’altro, senza alcuna riserva, alla attuazione di alcuni seguenti punti, che fecero presa sull’assemblea di allora, determinandone la loro ascesa alla stanza dei bottoni:

1) – DICHIARARE CONCLUSO il ciclo di vita della Comunità;
2) – SALVAGUARDARE E TUTELARE l’ambiente naturale del territorio;
3) – INFORMARE REGOLARMENTE I PARTECIPANTI attraverso il sito web della Comunità;

link 7 MARZO 2017 PROGRAMMA ELETTORALE SOTTOSCRITTO MULAS/MONTEROSSO

DICHIARARE CONCLUSO il ciclo di vita della Comunità
A distanza di SEI anni, nessuna notizia da parte del C.d.A. in merito allo stato dell’arte relativo a questo impegno.

Un nuovo soggetto giuridico, una chiara definizione del suo scopo sociale e un nuovo statuto avrebbero potuto rappresentare notevoli vantaggi per tutti i Proprietari/Partecipanti, a partire da una possibile drastica riduzione dei costi, per la gestione generale.

SALVAGUARDARE E TUTELARE l’ambiente naturale del territorio
Superfluo commentare i risultati, di questi ultimi SEI anni, ottenuti dal C.d.A. targato Mulas/Monterosso sulla tutela e salvaguardia del territorio.
Si rimanda ad alcuni episodi riportati alla ribalta:

23 agosto 2019 – Verbale di sequestro preventivo di terreni a Costa Paradiso del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (PDF)

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3 gennaio 2020 – Una discarica di rifiuti speciali è stata scoperta dai carabinieri del Noe di Sassari all’interno del villaggio turistico, a Costa Paradiso, poco distante dal mare.
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12 agosto 2020 – Gianni Monterosso condannato per inquinamento ambientale.
Il sito ufficiale della Comunità di Costa Paradiso ha comunicato l’avvenuta condanna nel procedimento penale a carico di Gianni Monterosso (presidente del C.d.A.) per inquinamento ambientale.
La condanna si riferisce al mancato smaltimento di sfalci e potature depositate in un area della Comunità di Costa Paradiso.

_______________________________________________________________

INFORMARE REGOLARMENTE I PARTECIPANTI attraverso il sito web della Comunità.
Ultimo rendiconto finanziario mensile pubblicato sul sito web della Comunità risale al mese di gennaio 2020.
Da febbraio 2020 in poi buio assoluto sulle entrare e uscite mensili comunitarie.

_______________________________________________________________

Non sono mancate altre critiche al C.d.A.:

ESSERE STATO INCAPACE DI INSTAURARE RAPPORTI DI COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI TRINITÀ;
link: “LA CRISI DEL C.D.A. CON L’ ENTE LOCALE, TENEBRE SU TENEBRE”

DI NON FORNIRE COMUNICAZIONI UFFICIALI DEL C.d.A. AGLI ALTRI BLOG;
link: “DELUDENTE DECISIONE DEL C.d.A. DI NON FORNIRE PIÙ INFORMAZIONI AI BLOG”

DI NON AVER AGEVOLATO I PRIVATI (E A LORO SPESE) DI PROCEDERE CON L’ITER PER LA REALIZZAZIONE DEL PRIMO STRALCIO FUNZIONALE DELLE INFRASTRUTTURE FOGNARIE DI COSTA PARADISO;

DI NON ESSERE STATO SUFFICIENTEMENTE INCISIVO NEL RECUPERO CREDITI.

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9 maggio 2024 Link PDF LETTERA DIMISSIONI DEL DOTT. FERDINANDO MULAS

Redazione Costa Paradiso News
“La Voce della Nostra Comunità”
13 maggio 2024 alle 20:40

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One Response to MULAS SI DIMETTE, FINE DELL’ULTIMO TANGO A COSTA PARADISO

  1. MULAS SI DIMETTE, FINE DELL’ULTIMO TANGO A COSTA PARADISO ha detto:

    L’attuale C.d.A. del Territorio di Costa Paradiso ridotto al lumicino.
    Essere ridotti al lumicino” è un modo di dire che si usa ancora oggi per descrivere qualcuno che è sul lastrico o in fin di vita.

    Quando Dio si vergogna degli uomini e gli uomini si vergognano di Dio” è la didascalia di un libro di Ferdinando Camon che potrebbe valere per quanto accade alla Comunità del Territorio di Costa Paradiso.

    Più volte i proprietari/partecipanti di Costa Paradiso sono stati testimoni di crisi, a tutti i livelli, accompagnate da punti di rottura finanziaria che hanno minacciato l’esistenza della stessa Comunità.

    Questa volta si è arrivati ad un stato di grave degrado che ha determinato le dimissioni del dott. Ferdinando Mulas (vice presidente dell’attuale C.d.A. del Territorio di Costa Paradiso.

    La lettera delle dimissioni del dott. Mulas, inviata il 9 maggio u.s. al presidente Gianni Monterosso, lamenta lo stato di grave degrado in cui versa, oggi, Costa Paradiso dovuto principalmente al C.d.A. (nei tre anni trascorsi non è stato in grado di definire un minimo di prospettiva proiettata sul futuro).

    L’accusa di maggior rilievo mossa dal dott. Mulas al presidente Gianni Monterosso è quella di una gestione autocratica del C.d.A., che ha portato a prendere, da solo, decisioni in contrasto con delibere collegiali verbalizzate.

    La storia dei due amministratori Mulas/Monterosso ha origini lontane:
    Durante la campagna elettorale del 2017, Gianni Monterosso e Ferdinando Mulas si impegnarono, tra l’altro, senza alcuna riserva, alla attuazione di alcuni seguenti punti, che fecero presa sull’assemblea di allora, determinandone la loro ascesa alla stanza dei bottoni:

    1) – DICHIARARE CONCLUSO il ciclo di vita della Comunità;
    2) – SALVAGUARDARE E TUTELARE l’ambiente naturale del territorio;
    3) – INFORMARE REGOLARMENTE I PARTECIPANTI attraverso il sito web della Comunità;

    link 7 MARZO 2017 PROGRAMMA ELETTORALE SOTTOSCRITTO MULAS/MONTEROSSO

    DICHIARARE CONCLUSO il ciclo di vita della Comunità
    A distanza di SEI anni, nessuna notizia da parte del C.d.A. in merito allo stato dell’arte relativo a questo impegno.

    Un nuovo soggetto giuridico, una chiara definizione del suo scopo sociale e un nuovo statuto avrebbero potuto rappresentare notevoli vantaggi per tutti i Proprietari/Partecipanti, a partire da una possibile drastica riduzione dei costi, per la gestione generale.

    SALVAGUARDARE E TUTELARE l’ambiente naturale del territorio
    Superfluo commentare i risultati, di questi ultimi SEI anni, ottenuti dal C.d.A. targato Mulas/Monterosso sulla tutela e salvaguardia del territorio.
    Si rimanda ad alcuni episodi riportati alla ribalta:

    23 agosto 2019 – Verbale di sequestro preventivo di terreni a Costa Paradiso del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (PDF)

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    3 gennaio 2020 – Una discarica di rifiuti speciali è stata scoperta dai carabinieri del Noe di Sassari all’interno del villaggio turistico, a Costa Paradiso, poco distante dal mare.
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    12 agosto 2020 – Gianni Monterosso condannato per inquinamento ambientale.
    Il sito ufficiale della Comunità di Costa Paradiso ha comunicato l’avvenuta condanna nel procedimento penale a carico di Gianni Monterosso (presidente del C.d.A.) per inquinamento ambientale.
    La condanna si riferisce al mancato smaltimento di sfalci e potature depositate in un area della Comunità di Costa Paradiso.

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    INFORMARE REGOLARMENTE I PARTECIPANTI attraverso il sito web della Comunità.
    Ultimo rendiconto finanziario mensile pubblicato sul sito web della Comunità risale al mese di gennaio 2020.
    Da febbraio 2020 in poi buio assoluto sulle entrare e uscite mensili comunitarie.

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    Non sono mancate altre critiche al C.d.A.:

    ESSERE STATO INCAPACE DI INSTAURARE RAPPORTI DI COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI TRINITÀ;
    link: “LA CRISI DEL C.D.A. CON L’ ENTE LOCALE, TENEBRE SU TENEBRE”

    DI NON FORNIRE COMUNICAZIONI UFFICIALI DEL C.d.A. AGLI ALTRI BLOG;
    link: “DELUDENTE DECISIONE DEL C.d.A. DI NON FORNIRE PIÙ INFORMAZIONI AI BLOG”

    DI NON AVER AGEVOLATO I PRIVATI (E A LORO SPESE) DI PROCEDERE CON L’ITER PER LA REALIZZAZIONE DEL PRIMO STRALCIO FUNZIONALE DELLE INFRASTRUTTURE FOGNARIE DI COSTA PARADISO;

    DI NON ESSERE STATO SUFFICIENTEMENTE INCISIVO NEL RECUPERO CREDITI.

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    9 maggio 2024 Link PDF LETTERA DIMISSIONI DEL DOTT. FERDINANDO MULAS

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