Come ogni anno, è arrivato il periodo in cui bisogna adeguare l’equipaggiamento della macchina alla stagione. C’è tempo fino al 15 novembre per cambiare gli pneumatici (ma c’è un’alternativa). Ecco anche qualche piccolo consiglio per curare e conservare le gomme al meglio.

Perché fare il cambio gomme
Più sicurezza sulla strada, migliori prestazioni anche a basse temperature, minore usura delle gomme: sono queste le ragioni per cui è obbligatorio (e conveniente) cambiare gli pneumatici. Quelli invernali sono progettati per avere maggiore aderenza, a prescindere dalle condizioni dell’asfalto. Le prestazioni migliori implicano a loro volta un minor consumo di carburante e meno emissioni inquinanti.

Quando cambiare gli pneumatici
La legge prevede l’obbligo di gomme invernali a partire dal 15 novembre 2021 e fino al 15 aprile 2022 sulle autostrade e le strade extraurbane, dove previsto. Anche i Comuni possono, con ordinanze locali, imporre l’obbligo sulle strade urbane. Già dal 15 ottobre e non oltre il 15 novembre è possibile prenotarsi presso il proprio gommista di fiducia.

Un mese di deroga (valido anche per il ritorno alle gomme estive) è stato disposto in modo che gli automobilisti possano procedere al cambio degli pneumatici senza affollare le officine nei giorni precedenti al 15 novembre o successivi al 15 aprile. Il periodo può essere tuttavia esteso in zone caratterizzate da condizioni climatiche particolarmente rigide. Per sapere quando, nella propria Regione di residenza, è obbligatorio il cambio gomme, è necessario controllare l’ordinanza della propria Regione.

Cosa ci deve essere scritto sulle gomme
Per la stagione invernale, sono obbligatorie le gomme con marcature M+S, M&S, MS, M-S (ovvero ‘mud and snow’, fango e neve in inglese) che consentono di circolare senza incorrere in sanzioni. Diversamente, come detto, è necessario avere nel bagagliaio le catene da neve da utilizzare in caso di necessità. Sebbene siano previste entrambe le possibilità, è consigliato sostituire le gomme con quelle da neve, più sicure delle catene.

Il cambio delle gomme è obbligatorio per tutti gli autoveicoli, inclusi tir e mezzi pesanti. Gli automobilisti che invece montano sui propri veicoli gomme quattro stagioni sono esentati dal cambio gomme invernali.

Le differenze tra gomme estive e gomme invernali
Uno degli aspetti che differenziano gli pneumatici è dato dai tasselli del battistrada: sono più sottili e pieni nelle gomme estive mentre sui modelli invernali ne vengono montati di più spessi e con intagli, per avere una maggiore presa sulla neve. La scanalature delle gomme invernali sono più adatte al bagnato, per garantire maggiore aderenza e meno rischi di aquaplaning. La mescola (cioè il composto di cui sono fatte) è inoltre più morbida ed elastica rispetto a quella delle gomme estive, rendendo le invernali più performanti man mano che le temperature atmosferiche scendono, generalmente dai 10 gradi centigradi in giù.

Le sanzioni previste
Sono previste multe per chi non rispetta le date di legge: da 41€ a 168€ se chi sta commettendo l’infrazione viene fermato mentre guida nei centri abitati e da 84€ a 355€ al di fuori di essi.
Può inoltre essere disposto il fermo del veicolo fino alla messa in regola degli pneumatici.

I trucchi per far durare di più gli pneumatici
Uno dei primi consigli utili per evitare che le gomme si usurino in fretta è quello dell’uso corretto della gomma stagionale. Se la macchina monta una gomma estiva durante l’inverno, ciò provoca un’usura più rapida della stessa con conseguente e necessaria sostituzione prima del tempo.

Un’altra buona abitudine riguarda il controllo della pressione. Ogni pneumatico deve essere sempre gonfiato a una pressione compresa tra i 2 e i 3 bar. In inverno, dal momento che l’aria è più fredda e la pressione è più bassa, è possibile aggiungere qualche decimo, oppure diminuirlo in estate. Solitamente, la pressione andrebbe controllata ogni mese e prima di ogni viaggio lungo.

Un’ulteriore accortezza è quella che prevede la rotazione delle gomme, da effettuarsi all’incirca ogni 10mila chilometri oppure ogni sei mesi. L’obiettivo è quello di favorire un consumo uniforme e allungare la durata. Solitamente si ruotano tutte e quattro le gomme, ma se questo non fosse possibile, si possono scambiare i pneumatici posteriori con quelli anteriori.

Un piccolo trucco che può aiutare le gomme a durare di più è poi quello dell’utilizzo, laddove possibile, del freno motore, cioè rallentare la corsa dell’auto scalando le marce anziché frenando, in modo meno gravoso per gli stessi freni e le gomme.

L’usura delle gomme va tenuta sotto controllo. Per legge gli intagli del battistrada devono avere uno spessore residuo di almeno 1,6 millimetri, ma meccanici e gommisti consigliano di non scendere oltre i 3-4 millimetri. Quando arriva il momento di provvedere al cambio gomme invernali è opportuno controllare (o far controllare) che siano in buone condizioni e senza evidenti screpolature.

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